lunedì 22 marzo 2010

Storie di vita vissuta e quotidiana

Ho deciso di dedicare un pò di tempo a questo blog. L'ho tralasciato nell'ultimo mese, mi pento e mi dolgo con tutto me stesso. Ero impegnato con l'uscita di You're Wonderful e si sa com è...

Oggi non è stata una giornata stragrande. Sarà che mi son svegliato male. Sull'auto delle due è successo il finimodo: dei ragazzi, saran più piccoli di me di età, hanno picchiato l'autista. Eh si, proprio pestato! Pronto l'intervento del resto dei viaggiatori, i "bulletti" son fuggiti via mentre l'autista - quasi piangente - si copriva i segni delle contusioni sul suo cranio. Bella roba: un ora senza far niente, fermi nel nulla, con i carabinieri a schedarci e gente che si lamentava. E mi vien da ridere: non per l'autista, per carità di Dio. Ma per quando andavo a scuola e mi dicevano che ero un bulletto. Io che non facevo nient'altro che fare qualche battutina ai professori. Ora gli manderei questi tre tizi nemmeno mezza giornata a scuola e poi vorrei vedere chi sono i veri bulli. Ma tant è, la legge non è uguale per tutti. E per alcuni non esiste proprio. Succede dappertutto, basta accendere la televisione (non voglio ricadere in discorsi politici...). E questi tizi - da quel che so pure "figli di poliziotti" et similia - si permettono di agire al di sopra della legge, come vigilantes violenti, o forse come squadracce fasciste - che son tornate, eccome - tanto la legge non può fargli nulla. Succedeva nella mia scuola dove i veri bulli passavano inosservati, succede oggi.

Mi ritrovo ora qui al pc a rilassarmi dopo una giornata di stress passato in parte con la mia ragazza a coccolarci. Aspettando che Robert Sanchez posti quel diavolo di articolo che mi hanno anticipato ieri su Punisher, Green Lantern e Thor. Sto aspettando se arriva la conferma su Capitan America che ieri mi hanno spifferato e che è stata semi-ma semi-confermata dal Generalissimo Stan Lee. Vedremo.

Per ora fletto i muscoli e sono nel vuoto, come direbbe un mio caro vecchio amico in b/n; dovrei scrivere You're Wonderful 2 ma non mi va proprio. Stasera guarderò Boris 3 e non ci penserò più.

Excelsior,
Fabio

P.s. per inciso "i coglioni son sempre coglioni", e basta girare qualche forum per trovare gente patetica che vuole solo stuzzicarti affinchè si crei una rissa sul web. Patetico.

mercoledì 10 febbraio 2010

...E tanti saluti...

Ed ecco il secondo episodio (tanto troppo sofferto) del Vigilante. Scritto da me medesimo e disegnato dal grande Carlo Cicatiello, questo serial va molto a rilento effettivamente ma sono sicuro che tra tre anni farà faville (quando tutti i meccanismi saranno ben messi in moto). Ecco una paginetta di anteprima. Goodbye!

venerdì 5 febbraio 2010

Racconto: Il Robot che voleva amare

Ecco per voi un mini (?) raccontino che ho scritto. Spero lo apprezzerete!

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Sto morendo. Tutto in me sta morendo. Sembra strano dirlo di un robot. Un robot è una macchina, non dovrebbe soffrire. Non dovrebbe pensare, né avere paura. Un robot è una macchina. Forse sarò stupido ma mi piace pensare che io sia nato difettoso e che sia l’unico robot in grado di pensare, di aver paura, di piangere. L'unico in grado di amare. Se quello che vi ho detto vi ha turbato, quanto segue vi farà impazzire: tutto è nato per una donna. Ma non una donna-robot o un androide dalle sembianze umane. Nossignore: un essere umano. Una di quelle donne per cui varrebbe la pena morire. Ma una donna non può amare un robot, non può farlo. Ed è per questo che mi trovo qui, a quest’ora, con due scienziati pronti ad eseguire. Sto morendo. Tutto in me sta morendo. Tranne il mio amore per lei.

Mi ritrovo sdraiato su un "lettino di metallo". Accanto a me c'è il corpo di un'altro uomo. Un uomo normale, uno di quelli che tutti piangono al momento della morte e pochi ricordano con il passare del tempo. Ma è cosi bello, cosi splendente. In effetti ho avuto questa idea – e non è che me ne vengano poi molte –: se io trasferissi i miei sentimenti ed i miei ricordi nel corpo di questo cadavere bellissimo, probabilmente, avrei chances di conquistare la mia "amata". Questa cosa mi ricorda molto “Il mostro di Frankenstein” di Mary Shelley. Mi sento un po’ Boris Karloff, oggi.

Uno dei due dottori squarcia in due il corpo dell'uomo, un altro mi apre "il torace" per vedere i fili che giacciono all'interno. Nemmeno il tempo di pensare un secondo alla mia vita passata che vado in stand-by.

Passano sessanta interminabili secondi prima di riuscire a mettere a fuoco nuovamente. La luce del neon mi acceca e rende tutto più difficile. Tento di coprire gli occhi con le mie mani...Quand'ecco la rivelazione. Le mie mani sono fatte di carne. Sono quelle di un uomo. E capisco di esserci riuscito. cuore inizia a battere: è una sensazione cosi strana. Le palpebre degli occhi si chiudono e si riaprono velocemente: è una sensazione cosi strana. La mia bocca si muove…E’ tutto cosi strano.

E’ tutto cosi strano…E’ cosi strano che abbia fatto tutto questo per lei. Mi commuovo. Ed è la prima volta che posso versare lacrime. Fanno male, ogni volta che scendono. Fanno male, anche se le sto versando per gioia.

Nei giorni successivi leggo tutti i libri sull'argomento "amore" in circolazione, vedo trenta volte ogni singolo film sentimentale, imparando solo alla fine che non esistono trucchi. Nessuna battuta di un film con Julia Roberts può funzionare. Siamo solo io e lei, niente di più.

Ci diamo appuntamento al vecchio parco di Deadline Street. E Dio, inizio a tremare. In mano stringo forte un mazzo di rose rosse: è il mio jolly quest’oggi. Mi hanno detto che funzionano con le donne, che sia un lasciapassare gratuito verso il loro cuore. Dio, che nervoso!

Le porgo le rose e lei le accetta ben volentieri. E' cosi bella, non ho mai visto creatura al mondo più incantevole di lei. Le ore successive sono chiacchiere e risate, poi un fatidico bacio che mi permette di morire per mezzo secondo. Ci sediamo davanti ad un tramonto. La stringo forte come non sono mai riuscito a fare prima d'ora. Lei è mia ora.

Ho imparato molte cose ultimamente. Ho imparato che se non ami la tua vita finisci per amare la vita di qualcun altro. Finisci per vivere per i suoi occhi, per il suo cuore. Diventi in grado di volare, lassù alto nel cielo. Finisci per cambiare le tue idee, finisci per non avere più paura di niente. Vedrai il mondo cambiare insieme a te, spaventato dalla solitudine. Non servono baci ed abbracci per dimostrare quanto la ami. Se lei ti donerà il suo amore, il tuo cuore s’illuminerà. Ed il tramonto laggiù non è altro che il suo coronamento. Se riuscirai nel tuo intento sarai capace di afferrare la luna da terra. Viaggerai tra le stelle soltanto chiudendo gli occhi. Sentirai caldo quando fuori farà freddo. Canterai una canzone d’amore quando agli altri non andrà. Solo cosi potrai ascoltarlo: il delicato suono del suo cuore.

martedì 15 dicembre 2009

Pensiero alla ricerca del passato

Capita, solo a volte, di essere nostalgici. Odio la nostalgia perchè bisognerebbe vivere il presente, assaporare il futuro. Il passato è passato, bisogna dimenticarselo. Ci sono delle volte che uno tenta di rimuovere il più possibile eventi dal proprio passato; altre volte, nostalgicamente, cerca di ricordarne frammenti. Cosi mi sono trovato oggi.

E' fantastico come la mente umana possa sottoporsi a questi deliri e stratagemmi. Uno va su Youtube, link dopo link, video dopo video, incappa in quella musica che ascoltava da ragazzino. Quella musica dance che oggi non esiste più. Io sono sempre stato per il rock ma quegli anni erano anche gli anni delle feste con gli amici, degli stereo improvvisati cabine da dj, della musica d'amore, dei balli. Non sono mai stato amante della musica che si produce con un macchinario anzichè con uno strumento ma, complici queste cose, quando ho riascoltato qualche canzone dance di quegli anni...Qualche brivido mi è venuto.

Possibile che a volte per andare avanti bisogna vivere un secondo nel passato?

Fabio

venerdì 11 dicembre 2009

Ma Minzolini crede di essere in V per Vendetta?!?

Voglio scrivere questa notte, qualche pensiero riguardo una vicenda che ha del comico.

Stasera al TG1 - per la terza volta - Augusto Minzolini, direttore del TG1, ha iniziato con un'editoriale contro i mafiosi che in questi giorni stanno facendo il nome del presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, e - visibilmente - proBerlusca.

Non è un'anomalia, come vi ho già detto. Minzolini aveva già parlato ai microfoni del TG1 contro la manifestazione per la libertà di stampa e per appoggiare il Lodo Alfano (poi, guarda caso, definito "Incostituzionale").

Ora a parte che un tg - per di più nazionale - non dovrebbe essere oggetto ad editoriali pro qualcuno. Un tg dev'essere (è un utopia?) neutro, riportare le notizie pulite come capitano e stop. Non iniziare ad attaccare qualcuno oppure dire la propria a riguardo di qualcosa. Per quello ci sono i talk-show o, meglio, i programmi di approfondimento di cui la nostra ben'amata televisione italiana (almeno quella "digitale") è piena.

Per carità, ognuno è libero di appoggiare chi vuole e io non starò qui a dirvi Berlusoni è il male o Berlusconi è il bene solo...Minzolini crede di essere in V per Vendetta? Voglio dire tutta questa faccenda mi ricorda un pò V per Vendetta, sapete? Ricordate quel fumetto scritto da Alan Moore? Oppure per voi che magari non leggete fumetti, ne è stato tratto un film diretto da James McTiegue con Natalie Portman e Hugo Weaving, ricordate? Bene in quel fumetto/film un tiranno aveva preso il potere su Londra e l'aveva trasformata in una città di memoria nazista grazie a promesse non mantenute, a continui attacchi ad organi di stato (come polizia, giustizia...Che poi diventano corrotte e sotto il suo dominio) e, soprattutto, alla NON-libertà di stampa. Minzolini mi ricorda molto Protero, il giornalista che tenta di sparare sentenze e dire la sua su tv nazionale (tutto rigorosamente pro-dittatore) e imboccare la popolazione di stronzate.

Bene, siamo arrivati a questo?

(E perchè la popolazione italiana non se ne accorge?)

Excelsior,
Fabio

Perchè un blog?

Sembrava doveroso. O quantomeno utile per i miei futuri lettori (o non futuri lettori, dipende da che angolazione guardi la cosa) sapere del perchè ho avuto la brillante idea di aprire un blog. Non è il primo: ne ho avuti molti in passato, abbandonati come al solito nella lunga galassia del web. Ma questo è diverso. E' stato in realtà Lorenzo Bartoli a dirmi di aprire un blog. Detto, fatto. Eccomi qui a scrivere il mio primo post in questo nuovo blog. Che ci scriverò? Bah, chi lo sa. Forse tutto, forse niente. Forse storie, forse news. Forse il mondo, forse solo il mio di mondo.

Perchè "Il delicato suono del mio cuore"? Bella domanda. Ma è da un pò di tempo che questo insieme di parole mi è entrato nella testa e non esce più. Ed è dunque scontato che - aprendo il blog in questo periodo - l'unico titolo che mi sia venuto in mente sia proprio questo!

Ma chi sono io? Bellissima domanda, non so rispondere. Posso darvi un pò di generalità se vi va bene. O almeno fatevele bastare.

Sono Fabio Mucci, abbastanza conosciuto in quel piccolo ambiente underground del web. A volte sbeffeggiato, altre volte acclamato mi sono fatto strada tramite una serie di fake trailers dal titolo "Calci in Culo" (un titolo, un programma) che ha letteralmente fatto impazzire il web. La mia passione per il cinema mi ha spinto (anche se con pochi mezzi seri a disposizione) a realizzare due cortometraggi di nome "I will follow you into the dark" e "You and me". Per carità, piacevoli visioni ma ben lontane dalla perfezione. Cosi con la mia casa di produzione (Dark Sunny Productions) ci siamo messi all'opera per realizzare qualcosa di più serio. E' uscito cosi "You're Wonderful", farà il suo esordio a gennaio 2010. Speriamo bene.

Per il resto lavoro come recensore e "giornalista" (se cosi si può dire) nel sito "Destroy this movie!". Inoltre ho pubblicato - per la Cagliostro E-Press - un fumetto dal titolo "Strade Sporche", in coppia con Gavino Piredda. E' andato bene, ma chissà se vedrà mai la luce il fantomatico numero due! Da poco sto inserendo dei minifumetti sul sito di Oltrecomics. Il primo si chiama "Vigilante!", in coppia con Carlo Cicatiello. Nemmeno un episodio e tutti mi sono andati addosso: troppi clichè, troppe cose già viste, sceneggiatura debole. Cazzo, son 13 pagine. E in 13 pagine devi sviluppare l'origine di un "eroe". Ho fatto quello che di solito un normale sceneggiatore fa in 30 pagine, minimo. Vedremo i successivi episodi come saranno accolti. Beh è un fumetto che prenderà piede lentamente.

Altro? Personalmente - sono nato il 20 gennaio 1989, sotto il segno del capricorno (ergo incredibilmente romantico, sensibile ma anche testardo), adoro la musica rock (i miei gruppi preferiti sono i Dream Theater, i Pink Floyd, i Led Zeppelin, Guns n'roses e Nirvana - anche se quest'ultimo gruppo è più sul grunge, vabbè) ma ascolto anche i Death Cab For Cutie (sono di una malinconia unica ed io sono malinconico) e anche Michael Jackson (ma non sono uno di quelli che ha iniziato ad ascoltarlo solo una volta che è morto...). Fumetti preferiti? Beh, ce ne sono molti. Ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa. Ma fate un pò voi: i miei autori preferiti (e ai quali m'ispiro quando scrivo) sono Alan Moore, Frank Miller, Mark Millar e Garth Ennis. Mi piacciono molti film, non sono uno che adora i filmoni classici che sono nella top 5 di tutti. Adoro "Nightmare: dal profondo della notte" di Wes Craven (genialità pura), "Frankenstein Junior" di Mel Brooks (un capolavoro), "Il Corvo - The Crow" di Alex Proyas (che non è un filmone ma mi ricorda molto l'adolescenza), "500 giorni insieme" di Marc Webb (perchè è scritto bene) e - su tutti quanti - "Wall-E" di Andrew Stanton (un capolavoro assoluto). Libri? Ah si, i libri. Beh non ne ho letti tantissimi ma adoro "Amabili Resti" di Alice Sebold. Per il resto via con i classici tipo Frankenstein o Jekyll e Hyde.

Infine vivo la mia vita cosi come viene (anche se a volte vorrei strangolare quel cazzo d'incapace di sceneggiatore che scrive le storie della mia vita, maledetto!), sono fidanzato da 2 anni e sono felice, almeno provo, almeno tento.

D'ora in poi aggiornerò questo blog di tanto in tanto. Se lo seguirete a me non farà altro che piacere.

Excelsior

Fabio